L’ex allenatore della Juventus, si è confidato con la Gazzetta dello Sport sul suo futuro e la situazione attuale del club.
Andrea Pirlo, ex allenatore della Juventus, si è aperto riguardo la sua esperienza con i bianconeri e un eventuale ritorno alla guida della squadra, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Parlando dei giovani talenti italiani, Pirlo ha evidenziato la crescita di Locatelli, e l’evoluzione di Fagioli, che ha debuttato sotto la sua guida. Secondo l’ex tecnico, Fagioli potrebbe essere il “nuovo Pirlo”, ma sarebbe preferibile che venisse ricordato come Fagioli stesso.
Analizzando la difficile stagione della Juventus, Pirlo ha sottolineato che la squadra rimane forte nonostante i numerosi infortuni, e che la distanza in classifica dal Napoli non rispecchia la reale differenza di valori tra le due squadre.
Se ci fosse la nuova chiamata dei bianconeri
Sui rapporti con la Juventus, Pirlo ha dichiarato di avere buone relazioni con alcuni dirigenti rimasti e di aver incontrato Andrea Agnelli, confermando l’apprezzamento reciproco. Tuttavia, non ha fornito dettagli sui programmi futuri.
Quando gli è stato chiesto del possibile ritorno alla Juve, Pirlo ha risposto che non esiterebbe a rispondere alla chiamata di un top club come la Juventus. Sul tema della separazione tra allenatore e squadra, ha affermato che sono i risultati a determinare le decisioni.
Infine, riguardo al miglior allenatore, Pirlo ha elogiato Carlo Ancelotti per le sue qualità umane e tecniche e per aver ottenuto vittorie in ogni campionato. Ma ha ammesso che è difficile scegliere tra lui e altri grandi tecnici come Lippi, Conte o Allegri.